Gianni
Fochi
Salve! Sono nato a Pisa nel
1950 e mi sono laureato in chimica nel 1973. La Scuola Normale Superiore,
presso cui ho tenuto per quattordici anni un corso seminariale per matricole
sulle applicazioni chimiche della termodinamica, m'ha dato il diploma di
perfezionamento in chimica nel 1981. Nell'università di Pisa ho insegnato
dodici anni chimica generale e inorganica nella facoltà d’agraria (per periodi
più brevi ho tenuto insegnamenti analoghi anche per il corso di laurea in
scienza delle produzioni animali e per quello in scienze ambientali).
Sono autore d'un libro di
testo per le scuole medie superiori (La chimica ragionata, Istituto Geografico De
Agostini, 1990) e coautore dell'opuscolo Primi passi in termodinamica
(Casa Editrice Ambrosiana, 1990), destinato ai corsi di laurea dove si
studia chimica al prim'anno. Per lo stesso pubblico la casa editrice ETS ha
pubblicato nel 2005 un mio libro di chimica generale, che le Edizioni
della Normale hanno poi ristampato in versione rinnovata.
Nel maggio 2022 ne è nato un
manuale non scolastico, grazie alla collaborazione con Stefano Casarosa, docente nel complesso liceale “Francesco Cecioni” di Livorno. S’intitola “Il chimico autodidatta — La via più facile per capire
il difficile”. È rivolto ai giovani che pensano d’iscriversi a un
corso di laurea chimico, e vogliono partire da una base culturale adeguata. E
agl’insegnanti che desiderano riflettere su ciò che devono insegnare. Infine a
chi a scuola la chimica non l’ha capita, e ora intuisce che gli sfugge una
parte importante della realtà.
Ho fatto ricerca
sperimentale in vari ambienti: il dipartimento di chimica e chimica industriale
dell'università di Pisa, il politecnico di Zurigo (E.T.H.) e l'Istituto
"G. Donegani" di Novara, che quando c'ero
io (1976-1981) era nel gruppo Montedison. Ho fatto parte del comitato
scientifico dell'Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (A.N.P.A.)
dal settembre 2001 ai primi dell'ottobre 2002, cioè fino a quando essa è stata
sciolta. Nel 2003, nel 2004 e nel 2005 ho tenuto lezioni al master in scienze
ambientali dell'ateneo pontificio "Regina apostolorum"
(Universita' Europea di Roma).
Dal 1988 mi
dedico anche alla divulgazione della chimica nei suoi vari aspetti
(culturali, applicativi, storici, ambientali), collaborando a quotidiani e
riviste: attività per cui nel 1992 m'è stato concesso uno dei premi
"Per un futuro intelligente" banditi dalla Federchimica.
Il 5 giugno 2001 m'è stato consegnato uno dei premi Voltolino per la
divulgazione scientifica (quarta edizione), creati dall'Abiogen
Pharma. Tengo inoltre conferenze per il
pubblico non specializzato e seguo i problemi del giornalismo scientifico. In
quest'ultimo ambito rientrano la mia partecipazione (coronata da successo) alla
terza edizione del Pirelli INTERNETional
Award e la rubrica "Errare humanum
est...", che a lungo ho curato per la Chimica e l'Industria,
mensile ufficiale della Societa' Chimica Italiana
(S.C.I.). In quella rubrica, su segnalazione dei lettori, raccoglievo gli
errori chimici della stampa italiana. Dalla metà del '99 la rubrica cambiò
nome, diventando "Specchio deformante" e ospitando anche i testi
giornalistici in cui, a torto o a ragione, la chimica era presentata sotto una
cattiva luce.
Per diversi anni
sono stato nella giuria dei Ford motor
company conservation and environmental
grants per l'Italia, mentre nel 2003 ho fatto
parte della commissione giudicatrice per il premio scolastico "M. Rippa" della casa editrice Zanichelli. Nel novembre
1996 ho tenuto una lezione sulle tecnologie chimiche nella produzione d'energia
al master in comunicazione della scienza organizzato dalla S.I.S.S.A. di
Trieste. Nel 2002 sono intervenuto sulla correttezza scientifica della
divulgazione, nell'ambito del master istituito presso l'università
statale di Milano. Nel 2003 allo stesso master ho tenuto lezioni sul perché
avvengano le reazioni chimiche, sull'immagine della chimica e sugli errori
chimici più ricorrenti nei media. Di quest'ultimo argomento ho trattato per lo
stesso master nel 2004. Nel 2003 ho fatto quattro lezioni al master in
comunicazione scientifica appena fondato a Torino congiuntamente da tre atenei
piemontesi e da altri enti. Dal 2005 al 2010 sono stato membro del comitato
scientifico della Limonaia, associazione pisana dedita alla diffusione della cultura
scientifica.
Questo mio
duplice interesse per la ricerca e per la divulgazione m'ha anche portato a
ricevere incarichi in cui si richiedeva di capire la sostanza
tecnico-scientifica dei problemi, e insieme di presentarla ai profani in forma
accattivante e leggibile. In quest'ambito ho collaborato con l'ENEA e,
per la traduzione d'una rivista aziendale tedesca destinata a un pubblico
vasto, con la Hoechst; ho anche coordinato convegni
sul cloro (Assobase) e sullo smaltimento dei rifiuti
(comuni d'Alba e Bra, CN). Anche More than
Science, house organ
della DuPont Italia, presenta un mio articolo nel
numero d'aprile 2003. Nel 2002 a Milano ho coordinato un convegno del PVC Forum.
Dal 2007 al 2011 ho collaborato al master PlayEnergy
organizzato dall'ENEL per le scuole medie superiori.
Nel 2006, nel
2010 e nel 2012 ho collaborato con aziende (italiane e straniere) produttrici
di padelle antiaderenti: esse si trovavano a dover subire le conseguenze di falsi
allarmi sul rivestimento in teflon, che veniva erroneamente presentato al
pubblico come nocivo per la salute. Per l'annuario SEAT 2008 m'è stata
affidata la stesura dell'editoriale per la sezione chimica.
Sono iscritto come
pubblicista all'Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 1990. Per molti
anni ho fatto parte dell’U.G.I.S. (Unione dei Giornalisti Scientifici Italiani)
e dell'E.U.S.J.A. (European Union of Science Journalists' Associations). Dal
1998 al 2001 ho collaborato col periodico internazionale The Alchemist. Nel gennaio 1999 usci'
il primo numero della rivista The European Chemist (pubblicata in Inghilterra a cura delle societa' chimiche britannica e tedesca), che conteneva un
mio articolo sui collegamenti fra il dipartimento chimico pisano e il mondo
dell'industria. Nel settembre1999 è uscito (col titolo "Il segreto della
chimica") anche un mio volume nella collana divulgativa "La
lente di Galileo" della casa editrice Longanesi. Nel 2000, al Museo della
Scienza e della Tecnica di Milano, questo
libro, che intanto era giunto alla terza edizione, ricevette uno dei premi
giornalistici Federchimica "Per un futuro intelligente".
Per me fu il bis, a distanza d'otto anni. Nell'ottobre 2000, durante la
cerimonia conclusiva del Premio Letterario Pisa, il libro fu segnalato dalla
giuria nella sezione dedicata alla saggistica, dopo essere rientrato fra i
cinque finalisti. Una casa editrice spagnola ha pubblicato la traduzione per
distribuirla in Spagna e America latina. Dall'aprile 2006 i lettori
possono trovare in libreria l'edizione tascabile economica TEA dell'originale
italiano.
Nell'aprile 2010
la Longanesi ha pubblicato "Fischi per fiaschi nell'italiano
scientifico", libretto in cui chiarisco alcuni termini che esistono sia
nel linguaggio scientifico, sia in quello comune, ma con significati
diversi o addirittura in netto contrasto fra loro.
Nel 2012 è uscito "La chimica fa bene"
(Giunti), che contiene al solito pagine di divulgazione scientifica, ma anche
mie idee personali: in sintesi, secondo me l'immagine della chimica è falsata
sia dagli ambientalisti irrazionali, sia da certi chimici. Nel 2021 quest’opera
è uscita in edizione rinnovata e, poco dopo, ha avuto un’edizione spagnola (“La
quìmica es buena”, Libsa).
Nel 2019 la Bietti ha pubblicato “L’avventura
periodica — Il puzzle risolto degli elementi chimici”, in cui, in occasione
dell’anno internazionale proclamato dall’UNESCO, passo in rassegna la storia
della tavola periodica degli elementi e spiego in modo semplificato i criteri
con cui è stata costruita. Do anche qualche dritta agli studenti delle scuole
medie superiori: se imparerete a sfruttarla, lo studio vi costerà molta meno
fatica e renderà di più in termini di… voti. Non potevano mancare gli elementi
chimici nuovi inseriti nel tempo e le prospettive future. In quest’ambito,
mancando ovviamente i fatti che forse accadranno, ho chiuso il libro con un mio
racconto fantastico.
Nel febbraio 2020
la casa editrice Carmignani ha pubblicato un mio breve romanzo
per ragazzi, “Il chimico
segreto — Il mondo come un laboratorio svelato ai giovani”. Il protagonista è
un giovane americano che all’inizio vediamo membro di un’associazione
ambientalista di quelle “arrabbiate”, per la quale la chimica è il nemico. Poi pian
piano scopre che la realtà è molto più complessa, e che per difendere la natura
occorrono conoscenze scientifiche, mentre gli slogan non servono.
Nella trama s’incontrano concetti chimici, che alcuni
riquadri di approfondimento illustrano ai lettori più interessati con figure e spiegazioni
molto semplificate.
Per giovani e adulti è invece un altro mio
romanzo in cui la
scienza ha un ruolo importante: “Loraine —
l’Anastasia del Titanic” (2022). Si svolge intrecciando, in maniera che potrei
dire cinematografica, le vicende ben note della sedicente Anastasia Romanov,
misteriosamente sopravvissuta al massacro della famiglia imperiale russa, con
quelle d’una donna americana che sosteneva d’essere scampata da bimba al
naufragio del Titanic.
Al primo Festival della Scienza, che si tenne nel 2003 a Genova,
feci due interventi: partecipai a una tavola rotonda su scienza e
comunicazione, e tenni una conferenza. L'8 settembre 2013 intervenni al Festivaletteratura di Mantova, parlando dell'elemento
chimico cloro.
Il 21 ottobre 2000 partecipai alla trasmissione "La vecchia
fattoria" (RAI UNO), rispondendo a domande del conduttore (Luca
Sardella) sui fenomeni chimici che avvengono nella cottura della carne. Sono
intervenuto inoltre in televisione e alla radio varie volte: "Speciale
regione" su Italia 7 (aprile e maggio 2001), Radio Tre (RAI), Telemontecarlo,
Rete 4 e Granducato TV. Nel marzo 2002 TeleReggio
trasmise in diretta un dibattito organizzato dal comune di Brescello (RE) sulla
proposta di costruzione d'una centrale elettrica alimentata a gas; al dibattito fui invitato
per esporre alcuni problemi d'inquinamento atmosferico e i rimedi possibili. Su
un tema analogo intervenni nel 2002 a Forlì. Sull'inquinamento nei
centri urbani e sulla chiusura a targhe alterne ho partecipato a un
convegno organizzato dalla Confcommercio di Modena (2002), ho tenuto una
relazione a un incontro regionale organizzato dalla Confesercenti dell'Emilia-Romagna
(2002), a una giornata di studio padovana su impulso della Porsche (2010) e
alla manifestazione "Viva l'auto" (Torino, ottobre 2011).
Il 1° settembre 2011 sono tornato in televisione a UNO Mattina. Ne è nato
un contratto con la RAI e ho partecipato di nuovo alla trasmissione il 14
ottobre e il 23 dicembre 2011 e, nel 2012, il 23 marzo e il 28 dicembre.
La mia attivita' nel campo della comunicazione
s'estende alla creazione di video: in famiglia produciamo infatti filmati
a contenuto didattico o volti alla presentazione d'aziende ed enti pubblici
attivi nel settore tecnico-scientifico.
Ultimo aggiornamento: 21.5.2022.
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